La frammentazione del cyberspazio merceologico tra certificazioni e standard di cybersicurezza. Alcune considerazioni alla luce delle discipline europea e italiana

Autori

  • Federico Serini

DOI:

https://doi.org/10.32091/RIID0123

Parole chiave:

Cybersecurity Act, Cyber Resilience Act, Procurement beni ICT, Standard e certificati di cybersicurezza

Abstract

Il trasferimento di questioni legate alla sovranità degli Stati all'interno di una dimensione sviluppata sugli ideali della a-gerarchia e del libero accesso, quale il cyberspazio, ne sta progressivamente cambiando le sue caratteristiche. Oltre ai tentativi di balcanizzare Internet o di modificarne la sua architettura, un altro tema di attuale interesse riguarda la sicurezza delle infrastrutture informatiche. Questa azione richiede il necessario bilanciamento da parte degli ordinamenti tra l’esigenza di libera circolazione dei beni ICT e la loro sicurezza dal rischio informatico. Il presente contributo intende concentrarsi su quest'ultimo aspetto, ponendo l’attenzione sui c.d. beni ICT posti al crocevia di tali valutazioni e interessi. Dopo aver delineato l’attuale quadro normativo sulla certificazione e standardizzazione di cybersicurezza a livello europeo e nazionale, saranno svolte alcune riflessioni conclusive sulle problematiche e sulle possibili prospettive relative alla sempre maggiore rilevanza della norma tecnica in questo settore.

Biografia autore

  • Federico Serini

    Dottorando di ricerca in Diritto pubblico, internazionale e comparato presso Sapienza - Università di Roma

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Pubblicato

2024-02-19

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica

Come citare

[1]
Serini, F. 2024. La frammentazione del cyberspazio merceologico tra certificazioni e standard di cybersicurezza. Alcune considerazioni alla luce delle discipline europea e italiana. Rivista italiana di informatica e diritto. 5, 2 (Feb. 2024), 41–76. DOI:https://doi.org/10.32091/RIID0123.